In un bollilatte versate dell'acqua e fatela intiepidire sul fuoco. In una coppa capiente unite la farina, il lievito, un filo d'olio e tanta acqua tiepida quanta ne richiede l'impasto.Aggiungete un cucchiaino di sale e amalgamate il tutto.Coprite il panetto con la pellicola e mettetela a lievitare per 3 ore.Tagliate la cipolla a dadini e mettetela in una pentola con dell'acqua, lo zucchero semolato e lo zucchero di canna.Coprite col coperchio e fate cuocere per 6-7 minuti. Togliete il coperchio e fate restringere. Nel frattempo tagliate a dadini la mozzarella.Oleate una padella antiaderente e fatela intiepidire sul fuoco. Stendete lì la vostra pizza, chiudete col coperchio e fate cuocere il primo lato.Girate la pizza e con un pennello, spennellate con dell'olio. Salate.Stendete la mozzarella, la cipolla caramellata e la sottiletta al grana, chiudete e lasciate cuocere. Ci vorranno un paio di minuti per lato.
Fare il Naan o pane indiano è molto semplice e non ha bisogno di una particolare attitudine alla panificazione.
Setacciamo la farina dento una ciotola ben capiente, quindi aggiungiamo il lievito, lo zucchero, il sale, il cucchiaio di olio e lo yogurt.Iniziamo ad impastare e versiamo mano a mano anche l’acqua ben calda.Lavoramo l’impasto fino ad ottenere una bella palla omogenea che andremo a far riposare un paio di ore coperta da un foglio di pellicola.Una volta raddoppiato di volume riprendiamo l’impasto e dividiamolo in quattroStendiamo ciascun pezzo in una pizzetta tonda dal diametro di circa 15 cm
Scaldiamo un padellino antiaderente e cuociamo il pane Naan a fiamma bassa per circa 5 minuti per lato per permettere anche la cottura interna.Il nostro Naan o pane indiano è pronto…un pane alternatuvo, leggero e super goloso…può accompagnare sia il dolce che il salato e caldo è favoloso.
Preparate il pane nel tubo:
sciogliete il lievito nell'acqua tiepida insieme allo zucchero e lasciate riposare 5 minuti. Versate il composto sulle farine setacciate nella bowl del KitchenAid e impastate col gancio. Unite il latte tiepido e lavorate fino a farlo assorbire completamente.
Aggiungete il burro ammorbidito e poi il sale e continuate ad impastare fino ad ottenere un composto liscio e morbido. Trasferite l'impasto su un piano e lavoratelo energicamente per qualche minuto, formate una palla, mettetela in una ciotola leggermente unta, coprite con pellicola e lasciate riposare per 45/50 minuti fino al raddoppio del volume.
Trascorso il tempo necessario, rovesciate l'impasto sul piano e senza lavorarlo stendetelo con le mani a forma di rettangolo; suddividetelo in tre parti uguali e formate tre rotoli di 20cm ciascuno.Spennellate con burro fuso gli stampi a tubo, riempiteli con l'impasto e sistemateli in posizione orizzontale sulla leccarda che poi infornerete; chiudeteli con i coperchi e fate lievitare per 30/40 minuti circa, fino a quando l'impasto non avrà colmato lo stampo.
Cuocete in forno statico preriscaldato a 180° per 30/35 minuti.
Sfornate e dopo qualche minuto scoperchiate i tubi, lasciate intiepidire il pane negli stampi e poi estraetelo premendo delicatamente.
Preparate la farcia dei sandwich: grigliate i filetti di pollo, tagliateli a striscioline e conditeli con sale, pepe e un filo d'olio evo; affettate sottilmente i pomodorini e il fungo; tagliate a rondelle la zucchina, grigliatela e salatela; lavate i ciuffetti di valerianella; preparate
la salsa allo yogurt mescolando lo yogurt greco con sale pepe un filo d'olio evo e 2 cucchiaini di succo di limone.Preparate le patatine fritte: sbucciate e tagliate le patate a chips e a fiammifero, tuffatele in acqua molto fredda (io aggiungo qualche cubetto di ghiaccio) per almeno 30 minuti, scolatele e asciugatele velocemente, quindi friggetele in abbondante olio di arachidi a 170° fino a che saranno dorate. Trasferitele su un foglio di carta assorbente o per fritti per eliminare l'olio in eccesso e salate a piacere. Preparate i sandwiches: tagliate il pane a fette (3 per ciascun sandwich) spennellatele delicatamente con il burro e mettetele a tostare sulla griglia da forno per circa 3 minuti a 150° forno statico preriscaldato fino a che la superficie diventi leggermente dorata, ma (attenzione!) non secca.Assemblate i sandwiches: spalmate la salsa allo yogurt su una fetta di pane, adagiatevi sopra la valerianella, le fettine di pomodorino, il pollo grigliato e un'altra fetta di pane spennellata in alto con un velo di senape; ripetete di nuovo tutti gli strati e chiudete con una fetta di pane spennellata all'interno con la salsa allo yogurt; per un altro gusto sostituite la valerianella con le zucchine grigliate oppure con le fettine di funghi freschi e in questa versione omettete i pomodori.Fermate i sandwiches con uno stecchino di legno e servite con croccanti patatine fritte ben calde!
Setacciare le due farine in una terrina abbastanza larga e mescolarvi l’intero contenuto di una bustina di pasta madre disidratata con lievito (circa 30 gr); Praticare un buco al centro e versarvici dentro lo zucchero e l’olio di oliva. Amalgamare il tutto con una forchetta, aggiungendo poco per volta l’acqua tiepida e il sale. Regolarsi ad occhio perché la quantità di acqua che occorre dipende molto dalla capacità di assorbenza della farina che si utilizza.Versare l’impasto sul piano del tavolo infarinato e lavorarlo energicamente per almeno 10 minuti, allargandolo con i pugni chiusi, riavvolgendolo e sbattendolo. Se lo si vuole aromatizzare , questo è il momento giusto per aggiungere semi, noci o olive tritate;Rimettere l’impasto nella terrina infarinata, coprirlo, sigillandolo con la pellicola alimentare e lasciarlo a lievitare in un luogo tiepido (va bene nel forno con la luce accesa), per almeno un’ora, fino a quando il suo volume non sarà raddoppiato. Trascorso il tempo di lievitazione, riprendere l’impasto e stenderlo, aiutandosi con un mattarello, in una sfoglia di circa 60x40 cm, e avvolgere la sfoglia su se stessa partendo dal lato più corto. Porre il filoncino di pane su una teglia rivestita di carta forno e spennellarlo con dell’olio di oliva. Mettere nuovamente a lievitare in luogo tiepido, per un’altra oretta; dopo la seconda lievitazione, spolverizzare il filone di pane casereccio con la farina e con un coltello ben affilato praticare dei tagli obliqui sulla sua superficie.Cuocere per 30 minuti nella parte media del forno preriscaldato a 200°C statico, 190°C con la funzione ventilata. Nel caso di un forno a gas, cuocere il pane nella parte alta a 210°C. Se la superficie dovesse scurirsi troppo, coprire con carta alluminio e continuare la cottura. Il risultato sarà un pane casereccio croccante all’esterno e soffice all’interno.
Gli ingredienti vanno impastati in planetaria, col gancio, sino ad ottenere un composto liscio e omogeneo. Il lievito madre dovrà essere ben attivo, il che significa rinfrescato prima di essere utilizzato.
Per il resto, 12 ore di lievitazione a temperatura ambiente, 8 in frigorifero, per rallentare la lievitazione, e altre 4 fuori compresa la stesura dell'impasto nelle teglie. Io ho tolto dal frigorifero, fatto acclimatare per due ore, sistemato l'impasto nelle teglie oleate e lasciato riposaLe ho spennellate con una miscela di olio evo e acqua e cosparso con granelli di sale.
Cotto in forno preriscaldato a 200°C, statico, per circa 15/20 minuti.
Mettete in una ciotola l'esubero del lievito e la farina, aggiungete pian piano olio ed acqua, fino a raggiungere un impasto liscio, non mollo o appiccicoso. Aggiungete il sale come ultimo ingrediente.Aiutandovi con la bilancia, formate delle palline di uguale peso, a me ne son venute 5 da circa 90 grammi l'una. Con il mattarello stendete la pasta, cercando di mantenere una forma rotonda.Cuocetele su una piastra, su una teglia che metterete direttamente a contatto con la fiamma dei fornelli, o in una padella per qualche minuto, girandole un paio di volte.
Il primo giorno è quello del rinfresco del lievito. Al mattino, si mescolano 20 gr di lievito con 20 gr di farina di forza e 20 gr d'acqua e si lascia a temperatura ambiente per 6-8 ore. La sera, prima di andare a nanna, si aggiungono altri 20 gr e 20 di acqua e si lascia riposare tutta la notte.Il secondo giorno finalmente si impasta. Si mescolano acqua, malto e lievito e si versano nelle farine, si mescola prima un po' con un cucchiaio di legno e, solo in un secondo momento, il sale, che non deve mai toccare il lievito. Si ribalta sul piano di lavoro e si lavora con le mani - a lungo - fino a ottenere un impasto abbastanza liscio. A questo punto, si inseriscono le olive.Ora si fanno le pieghe di rinforzo o pieghe a tre, per tre volte, a distanza di mezz'ora l'una dall'altra.Una volta terminata la terza piega, il panetto sarà liscio e più elastico, va arrotondato e messo in una ciotola unta d'olio a lievitare in frigo, sotto, nel cassetto delle verdure per 20 - 24 ore, cioè fino al giorno successivo.Il terzo giorno si formano i panini, si lasciano lievitare ancora e si cuociono (e poi si possono anche mangiare!). Si estrae l'impasto dal frigo, si lascia a temperatura ambiente per circa un'ora e poi si taglia in otto pezzi, per formare otto panini. Con le mani, si tirano i lembi del pezzetto di impasto verso l'interno e si preme, poi si capovolge il pezzetto e si stringe la chiusura facendo girare il panino tra le mani.Si mettono i panini sulla leccarda foderata di carta forno, si coprono con pellicola alimentare e si fanno lievitare per altre tre ore e mezza.Si scalda il forno alla massima temperatura per almeno dieci minuti, con dentro un pentolino d'acqua e si infornano i panini, che si fanno cuocere per 5 minuti a 220°, per 10 minuti a 200°, per cinque minuti a 180°, per altri 5 minuti sempre a 180° togliendo il pentolino e lasciano il forno socchiuso e finalmente è fatta! Mi spiace non poter allegare alla ricetta il profumo che invade la casa mentre si cuoce il pane...
sciogliere il lievito nel latte, aggiungere la farina e mescolare bene fino a formare una pastella e aspettare che raddoppi. L’indomani noterete che sarà levitato e la superficie si sarà riempita di bollicine.
Mettiamo il lievitino in una ciotola, aggiungiamo il latte, lo zucchero e la farina un cucchiaio per volta, l’olio e il sale impastiamo fino a formare una bella palla.
Copriamo con una busta per alimenti e lo facciamo lievitare fino al raddoppio.
dividiamo in due grossi rettangoli, arrotoliamoli su loro stessi partendo dal lato più corto fino a formare due grossi rotoli.
Li adagiamo negli stampi e li facciamo lievitare fino a quando non avranno raggiunto il bordo, ci vorranno almeno altre due orette.
Portiamo il forno a 180° e cuociamo i pan brioche per 40 minuti o comunque fino a che la superficie sarà completamente dorata, sforniamo lasciamo raffreddare.
Rinfresco del lievito: la sera, prima di coricarmi, ho mescolato, in un barattolino pulito e asciutto, 15 grammi di li.co.li., 15 grammi di farina manitoba biologica e 15 grammi di acqua, ho coperto con un piattino appoggiato e ho lasciato a temperatura ambiente fino al mattino.
Al risveglio, ho aggiunto altri 15 grammi di farina e 15 di acqua e, dopo circa quattro ore, il lievito era bello gonfio e pieno di bollicine, pronto per l’uso.
Prima di impastare, ho bagnato la lecitina con un paio di cucchiai di latte di riso presi dal totale e ho mescolato la farina al restante latte. Ho lasciato riposare entrambi per mezz’ora.
Ho versato nell’impasto di farina e latte di riso il lievito rinfrescato, il malto e la lecitina ammorbidita e iniziato a impastare con le mani. In un secondo momento, ho aggiunto il sale e solo alla fine l’olio, incorporandolo fino a ottenere un bel panetto liscio.
A questo punto, ho proceduto con la prima piega a tre, stendendo con le mani l’impasto a formare un rettangolo, poi piegando il lato lungo verso il centro e ripiegandoci sopra l’altro lato lungo, un po’ come si piegavano le lettere per infilarle dentro le buste. Poi ho ripetuto lo stesso procedimento partendo dal lato corto del rettangolino ottenuto e ho lasciato riposare la “pagnottella” con la chiusura in basso coperta da una ciotola. Ho fatto tre pieghe a tre a distanza di mezz’ora l’una ...Dopo l’ultima piega, ho arrotondato il panetto e l’ho messo in una ciotola leggermente unta d’olio, con il coperchio, nel cassetto delle verdure in frigo. Dopo diciotto ore l’ho tolto dal frigo e l’ho lasciato a temperatura ambiente per un altro paio d’ore. Tenete presente che a Torino in questi giorno non fa poi così caldo! Eccolo prima e dopo la lievitazione.
A questo punto, ho sgonfiato il panetto stendendolo con le mani e ho formato il filoncino: ho piegato gli angoli del lato corto, a formare una sorta di punta, ho piegando verso l’interno i lati lunghi e ho arrotolato il filoncino partendo dalla punta.
L’ho messo in uno stampo da plum cake piccolo foderato di carta forno e ho lasciato che lievitasse, coperto con pellicola alimentare, a temperatura ambiente per tre ore.
Una volta raddoppiato di volume, ho tenuto acceso il forno alla massima temperatura, con un pentolino di acqua dentro, per venti minuti, poi ho inserito il pane e l’ho cotto per cinque minuti a temperatura massima, per quindici minuti a 230°, per dieci minuti a 200°, per dieci minuti a 180° e per gli ultimi dieci minuti sempre a 180°, ma togliendo il pentolino d’acqua e lasciando lo sportello socchiuso, in modo da far uscire il vapore. Ho spento il forno e lasciato il pane a intiepidire dentr...
In una ciotola comincia a tagliere i 200 g burro a tocchetti piccoli, aggiungi i 60 g di farina 0 e lavora con le mani finché il composto non l'avrà assorbito in modo omogeneo. Riponi in frigo.Unisci i 140 g di farina 00, il bicarbonato, il sale e mescola e aggiungi l'acqua bella fredda (il panetto sarà leggermente appiccicoso, ma è normale). Infarina bene il piano su cui lavorerai, e con il mattarello stendi questo impasto non più spesso di 5mm; poi riprendi il composto dal frigo di burro e farina e livellalo su tutta la superficie, lasciando circa 1 cm di spazio dai bordi. Riponi in frigo (o in freezer per velocizzare) finché il burro non sarà più plastico (solido ma "modellabile").A questo punto arrotola l'impasto su se stesso, creando una chiocciola; se le temperature non avranno già reso troppo morbido il burro, gira il rotolo verticalmente di fronte a te, stendi nuovamente, e crea di nuovo il rotolo. Ripeti l'operazione almeno un'altra volta, stando sempre attento che il burro non sia ne troppo morbido (nel caso rimetti in frigo/freezer) ne troppo duro. Più volte ripeterai l'operazione alla giusta temperatura, più sfoglie si creeranno.Mentre l'impasto è in frigo per l'ultima volta, taglia dalle tavolette di cioccolato dei bastoncini lunghi quanto saranno i pain au chocolat. Una volta eseguiti almeno tre arrotolamenti, stendi ad uno spessore di circa 2-3 mm e ritaglia dei rettangoli la cui larghezza sia tre volte l'altezza. Poni ad un'estremità un bastoncino di cioccolato, a circa 2/3 l'altro, e arrotola partendo dal lato con il cioccolato.Adagia tutti i chocolatier su una teglia coperta da carta da forno e rimetti in frigo/freezer finché il burro non sarà freddo: quando sembrerà pronto preriscalda il forno a 180°C. Cuoci finchénon saranno belli dorati in superficie e se vuoi spolverizza con dello zucchero a velo.
Per prima cosa preparate la coulis di kiwi: rimuovete la buccia e taglia i kiwi, metteteli in una piccola casseruola, aggiungete un cucchiaio di zucchero e mezzo d'acqua e iniziate a cuocere a fuoco lento. Durante la cottura, andrete schiacciare i kiwi con uno sciacciapatate con manico (si può anche usare una forchetta).
Nel frattempo, fate sciogliere i due cucchiaini di margarina nella padella che userete per far cuocere i pancakes.Dedicatevi ora all'impasto dei pancakes: schiacciate una banana con uno schiacciapatate (o una forchetta in assenza dello schiacciapatate) fino ad ottenere una consistenza simile a quella in foto.
Aggiungete ora un uovo, il latte e amalgama.
Una volta sciolta, aggiungete la margarina sciolta nella padella. Non serve conservarne parte nella padella!
Aggiungete un cucchiaio di zucchero (non è però necessario) e la farina, avendo cura di setacciarla e di mescolare il tutto con una frusta.Avrete ottenuto una pastella densa.
Procedete scaldando la padella.
E' importante rimescolare sempre la coulis di kiwi che sta cuocendo a fuoco lento.
Una volta che la padella sarà calda (state attenti a non tenere il fuoco al massimo, meglio scegliere un'impostazione di calore media), con l'aiuto di un mestolo stendete la prima parte di impasto.
La dose ideale per un pancake è poco più di un mestolo da minestra.
Le 'bollicine' (come nella seconda foto) indicano il momento di girare il pancake.E' arrivato ora il momento di guarnire: sistemate due o tre pancakes in un piatto, versate la coulis di kiwi aiutandovi con un cucchiaio.
Io ho scelto di aggiungere delle nocciole, che ho precedentemente rotto in un sacchetto con l'aiuto di un mattarello. In alternativa, potete usare una granella diversa a vostro gusto.
Ho poi aggiunto anche mezza fragola per completare la guarnizione.
In una ciotola miscelate tutti gli ingredienti secchi. Aggiungete il malto, l'olio e l'uovo. Impastate molto bene, coprite e mettete in frigorifero per almeno mezz'ora.Nel frattempo, con l'aiuto di un mixer o tritatutto, tritate i fichi insieme alla marmellata e la cannella.Dividete l'impasto in due parti, stendetele ad uno spessore di 2-3 mm dandole una forma stretta e lunga. Mettete nel centro dei rettangoli i fichi e chiudeteli.Formate con ognuno un cilindro largo circa 3 cm, sarà stretto e molto lungo, e schiacciatelo dandole la forma che vedete nelle foto.Tagliate i biscotti lunghi 4 cm circa e sistemateli su di una teglia rivestita di carta forno.Infornate a 180° statico per 15 minuti circa. Sfornate e mettete a raffreddare su di una gratella.