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8Risultati per "pecorino toscano"

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Torta salata con asparagi e pecorino
35
Pulite gli asparagi. Scottateli per tre minuti in acqua bollente. Disponeteli a raggiera nella teglia che accoglierà la torta salata: questo serve per misurare la lunghezza esatta dei pezzi che dovranno essere disposti sopra la quiche.Tagliate in piccoli pezzi (uno o due centimetri) le parti di gambo che non utilizzerete per il top. Tagliate a cubetti di uno o due centimetri anche il pecorino.In una ciotola mettete le 4 uova, le erbette tritate finemente, unite un pizzico di sale (mezzo cucchiaino circa), una generosa grattata di pepe nero, il latte (tranne un paio di cucchiai) e sbattete per amalgamare.Disponete uno strato di carta forno nella teglia (rotonda da 30 cm di diametro) e appoggiatevi la pasta brisé. Bucherellate il fondo di pasta con una forchetta.Accomodate il formaggio e gli asparagi a cubetti nella teglia con la pasta brisé e versateci sopra il composto di uova e latte. Disponete gli asparagi tenuti da parte a raggiera e cospargete la superficie di parmigiano grattugiato. Risvoltate i bordi della pasta brisé e spennellateli con un po' di latte.Infornate in forno preriscaldato a 180°C per 40 minuti. Servite tiepida o fredda.

Torta salata con asparagi e pecorino

Cuoche Clandestine Cuoche Clandestine
1
Ravioli liquidi di olio e lime con salsa di pane
6
Faccio la pasta fresca con 40 gr di manitoba 40 gr di farina 00 e 20 di semola rimacinata, un uovo,non aggiungo ne sale ne olio,impasto e poi lascio riposare in frigoPreparo il ripieno facendo sciogliere 30 gr di burro di cacao,una volta sciolto,fuori dal fuoco ci gratto la scorza di lime e aggiungo 20 gr di olio evo,metto in stampi a semisfera il liquido,e congelo Metto in forno dei pomodorini a 125 gradi per 75 minuti con timo,sale ,pepe,zucchero di canna,scorza di lime e un giro d'olio evoPreparo la salsa pane,soffriggo in olio evo,uno spicchio d'aglio e del rosmarino,aggiungo 50 gr di pane a lievitazione naturale senza sale fatto da me e porto a cottura con del brodo di pollo,poi elimino l'aglio e il rosmarino,frullo,setaccio e regolo di sale,pepe e zucchero e tengo in caldoStendo la pasta e ci metto la semisfera che si sarà solidificata,chiudo i ravioli e li cuocio. Impiatto la salsa,i ravioli,il pomodorino,le fave pulite e il pecorino,finisco il piatto con olio al rosmarino.

Ravioli liquidi di olio e lime con salsa di pane

Marco Balleri Marco Balleri
2
Crema di fave con pecorino e nocciole
Fare la Crema di fave con pecorino e nocciole è molto semplice. Sbucciamo le fave eliminando anche il picciolo di attaccatura al baccello.Portiamo a bollore un pentolino con dell’acqua leggermente salata, tuffiamoci le fave e sbollentiamole per 5 minuti Una volta scolate lasciamole intiepidire per poi eliminare la buccia esterna più dura.Mettiamole in una caraffa, aggiungiamo un cucchiaio di olio, 2 di acqua, un pizzico di sale e uno di pepe, quindi con un frullatore ad immersione omogeneizziamo il tutto ottenendo la nostra cremaNel frattempo tostiamo sia le nocciole che il pane fatto a dadini e dividiamo il pecorino in piccole cubetti.Prendiamo due bicchierini da monoporzione, suddividiamo al loro interno la crema e mettiamo in superficie il pane, le nocciole e il pecorino.Terminiamo con delle foglioline di menta e appena qualche goccia di olio. Perfetto il nostro golosissimo finger food a base di Crema di fave con pecorino e nocciole è pronto per essere gustato.

Crema di fave con pecorino e nocciole

Alessandra Cretacci Alessandra Cretacci
3
Vegan sushi rolls
15
Per prima cosa preparate il riso. Versate il riso in una ciotola, sistematevi nel lavabo pulito della cucina, e sciacquate il riso più e più volte (6-7 volte) finché l’acqua nella ciotola risulterá perfettamente limpida e pulita. Segno che il riso avrá perso gran parte del suo amido. A questo punto lasciatelo a “scolare” una decina di minuti.Versate il riso in una pentola, adesso, e coprite con acqua fredda. La quantitá d’acqua dovrá essere circa una volta e mezza quella del riso, alla brutta, il livello dell’acqua dovrá essere di circa due dita superiore a quello del riso 😉 Dal momento in cui avrá raggiunto il bollore, cuocete -senza alzare più il coperchio- per 12 minuti. Togliete dal fuoco e lasciate stemperare qualche minuto a temperatura ambiente.Preparate la vinaigrette per insaporire il riso, miscelando per bene l’aceto di riso, il sake, lo zucchero ed il sale. Ciotolina e frusta a mano andranno benissimo. Versate il riso in una ciotola piuttosto capiente, condite con la vinaigrette, mescolate per bene e lasciate raffreddare completamente, sempre a temperatura ambiente, coprendolo con un canovaccio pulito.Private le foglie di cavolo nero del peduncolo, lavate le foglie con acqua fredda, sbollentatele 3 minuti, scolatele e sistematele tra due fogli di carta assorbente da cucina per asciugarle.Tagliate le barbabietole rosse a fettine molto molto sottili e poi a striscioline, fate lo stesso con le carote, aiutandovi -in questo caso- con il pelapatate. Pulite il cipollotto, tagliatelo a striscioline molto sottili per il verso lungo, e poi a metá.Adesso foderate il tappetino di bambú da sushi -o, come ho fatto io, una tovaglietta di bambú di quelle per apparecchiare la tavola in terrazzo- con della pellicola trasparente alimentare. Sistemate sul tappetino quattro foglie di cavolo nero una di fianco all’altra, lasciando che i bordi si sovrappongano fra di loro di almeno 1 centimetro.Prendete un pugnetto di riso e distribuitelo sulla superficie del cavolo nero, lasciate un cm libero sul lato inferiore ed un paio di cm circa sul lato superiore. Spalmatevi un velo di wasabi, spolverate con il sesamo e sistematevi le verdure precedentemente affettate. (Immaginando il rettangolo di riso diviso in tre per il lungo, le verdure vanno adagiate nel primo terzo dal basso. Questo faciliterá la fase di rotolamento, ed eviterá fuoriuscite indesiderate ;) )A questo punto entra in gioco il tappetino di bambú. Sollevate il tappetino dal lato inferiore e portatelo in sú verso il rotolo. Usate il tappetino come supporto per avvolgere le foglie di cavolo su se stesse, racchiudendo bene il riso e le verdure. Tenetelo stretto, non abbiate fretta e fatene un rotolino bello compatto e sodo. Procedete allo stesso modo per gli altri due rotoli.Per tagliare ciascun rotolino in 4, usate un bel coltellone dalla lama liscia leggermente bagnato. Vi aiuterá a fare un taglio netto, senza disfare il rotolo e senza attaccarsi al riso. Servite subito, accompagnando i rotolini con della salsa di soia.

Vegan sushi rolls

Penny the Cook Penny the Cook
4
Insalata di cavoli tritati con carote e avocado
41
Utilizzare un coltello da chef per rimuovere le parti dure del cavolo e metterle da parte. Tritare il cavolo in pezzetti di piccole dimensioni e metterli in una ciotola. Cospargere il cavolo con un pizzico di sale marino e usare le mani per tritare le foglioline fino a quando il cavolo non assuma un colorito verde scuro ed emani i suoi aromi. Mescolare il resto degli ingredienti di condimento con il cavolo.Per preparare la vinaigrette, sbattere insieme tutti gli ingredienti fino a che non siano incorporati. Mescolare il condimento con l'insalata e servire.

Insalata di cavoli tritati con carote e avocado

Vanessa Russetti Vanessa Russetti
5
Crema morbida di zucca e patate
13
Pulire la zucca, tagliarla a fette, eliminare la buccia e i semi, tagliarla a tocchetti. Pelare le patate e tagliarle a pezzi. Intanto preparare il brodo vegetale.Tritare la cipolla finemente, metterla in un tegame con olio extravergine, lasciarla imbiondire, subito dopo aggiungere la zucca e le patate a pezzi. A questo punto aggiungere poco alla volta il brodo vegetale e portare a cottura le verdure. Aggiungere sale e pepe e lasciare cuocere per 20 - 25 minuti, di tanto in tanto aggiungere il brodo.A cottura ultimata spegnere il fuoco e frullare il tutto con un mixer ad immersione sino ad ottenere una crema omogenea. Aggiungere la noce moscata.Preparare i crostini di pane tagliandoli a cubetti, posizionandoli su una teglia da forno e lasciandoli tostare per qualche minuto.

Crema morbida di zucca e patate

Elena di Vera Elena di Vera
6
Spaghetti risottati in acqua di polpo e burrata
6
Spaghetti risottati con l'acqua di cottura del polpo(cotto sottovuoto con aglio,salvia,carota,sedano,pepe in grani e un goccio d'olio,per 3 ore a 75 gradi). In mantecatura ho aggiunto un filo d'olio evo di olivastra seggianese bio e le bietole sbianchite in precedenza.Faccio tostate la mollica del pane in antiaderente.Ho impiattato la pasta,nappando bene con la salsa creatasi in cottura,ho messo sopra la burrata e ho finito il piatto con le briciole.

Spaghetti risottati in acqua di polpo e burrata

Marco Balleri Marco Balleri
7
Castagnaccio toscano con scorzine di arancia
28
Porre in una ciotolina l'uvetta e ricoprirla di acqua a temperatura ambiente o tiepida per ammollarla mentre prepariamo la base del castagnaccio.Setacciare la farina dolce di castagne attraverso uns etaccio a maglie fini per farine, in una zuppiera capiente, e diluirla con tanta acqua fredda (occorrerà circa mezzo litro) fino a ottenere una pastella piuttosto liquida e liscia senza grumi.Aggiungere due cucchiaiate di olio extravergine di oliva, un pizzico di sale e l’uvetta precedentemente ammollata in acqua tiepida. Mescolare ancora con la frusta e poi versare tutto l’impasto semiliquido in una tortiera tonda o rettangolare ben unta d’olio sul fondo e le pareti, la teglia di dimensioni tali che il castagnaccio versato risulti alto circa 1centimetro. (E’ un dolce che, non contenendo lieviti o altri ingredienti che ne cambiano la dimensione, ovviamente non lievita quindi come lo mettiamo è come rimane anche una volta cotto .) Cospargere la superficie con i pinoli, le noci spezzettate e qualche foglia di rosmarino. A me piace aggiungere qualche scorzina d’arancia grattugiata evitando la parte bianca amara, ovviamente non trattata e possibilmente biologica, in modo sparso qua e là tra gli aghetti di ramerino i pinoli le noci e l'uvetta. Appena prima di metterlo in forno irrorare sulla superficie due sottili giri d’olio (2 cucchiai)Cuocere in forno caldo per circa 30minuti e come da tradizione la prova più autentica della sua cottura ottimale è quando la superficie diventa bella abbronzata, croccante e screpolata

Castagnaccio toscano con scorzine di arancia

Elisabetta Pendola Elisabetta Pendola
 

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