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2889Risultati per "petali di rosa"

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Crostata ai petali di rosa pistacchio e meringa
Preparare la frolla: tritare lo zucchero con i petali di rosa essiccati (con Bimby 20 sec. Vel 7). Lavorare il burro a temperatura ambiente con lo zucchero aromatizzato alla rosa. Aggiungere l’uovo e poi il tuorlo e successivamente la farina, impastare il tutto. Avvolgere l’impasto nella pellicola trasparente e mettere in frigo a riposare per almeno 3 ore. Preparare anche la crema di pistacchio: scogliere il cioccolato bianco nel micronde con 40 ml di panna fresca presa dal totale. Mescolare bene quindi aggiungere la pasta di pistacchio e la rimanente panna. Mescolare bene con le fruste e far riposare in frigo per almeno 4/5 ore, l’ideale sarebbe prepararla la sera prima ma ho notato che anche 4/5 ore possono bastare.Dopo il tempo di riposo della frolla, stenderla con il mattarello e farla aderire sullo stampo imburrato, bucherellare la superficie ed aggiungerci quindi la confettura ai petali di rosa. Infornare in forno già caldo a 200° per 15 minuti. Sfornare e lasciare raffreddare completamente. Quando la crostata sarà completamente fredda, prendere la crema di pistacchi fredda da frigo e montarla con le fruste elettriche. Conservare di nuovo in frigo.Prepariamo la meringa: in un pentolino far sciogliere lo zucchero con l’acqua. Intanto a parte in una ciotola montare l’albume con le fruste elettriche. Quando lo zucchero si sarà completamente sciolto e avrà raggiunto la temperatura di 118° (il termometro da cucina è indispensabile!), versarlo a filo sull’albume e continuare a montare con le fruste per altri 5 minuti. Inserire quindi la meringa in una sac a poche e la crema di pistacchi in un’altra sac a poche e decorare a piacere la crostata. Con il caramellatore da cucina, dorare la meringa. Guarnire con granella di pistacchi e petali di rosa a piacere!

Crostata ai petali di rosa pistacchio e meringa

Sugar Queen Sugar Queen
1
Muffin di polenta alle rose e cardamomo
52
Preriscaldate il forno a 180°. Montate le uova con lo zucchero fino a ottenere un composto chiaro e lucido.Setacciate le due farine con il lievito e aggiungetele al composto di uova e zucchero e mescolate bene.Aggiungete i petali sbriciolati, la cannella, l’acqua di rose, i semi di cardamomo e il sale.Versate il composto nei pirottini da muffin (io mi aiuto con un cucchiaio da gelato) e cuocete per circa 15 minuti. Il tempo dipende dalla dimensione dei pirottini che utilizzate, i miei erano medi.Cospargete di zucchero a velo e servite.

Muffin di polenta alle rose e cardamomo

Federica Micoli Federica Micoli
2
Chiffon cake alla rosa e petali caramellati
21
Acqua di rose: Procuratevi 8 rose non trattate, togliete i petali e puliteli delicatamente con acqua fredda, eliminate la parte bianca che tiene i petali uniti al calice quindi metteteli in una casseruola e ricopriteli di acqua distillata. A fuoco medio fate sobbollire, togliete dal fuoco e lasciate in infusione fino a raffreddamento.Filtrate e raccogliete l’acqua in una bottiglia, potrete conservarla in frigorifero per 3 giorni. Tenete da parte una rosa per caramellarne i petali.Chiffon Cake: In una ciotola capiente setacciate la farina, lo zucchero, il lievito e il sale. A parte emulsionate l’acqua di rose intiepidita con l’olio di semi e unite alle polveri, amalgamando con cura, aggiungete la scorza di limone e mescolate ancora.Separate i tuorli dagli albumi, montate a neve ferma gli albumi insieme al cremor tartaro, nel frattempo aggiungete i tuorli al primo composto incorporandoli uno alla volta. Unite gli albumi montati e incorporate delicatamente per non smontare. Versate nello stampo per Chiffon Cake, che non va imburrato ne oliato, quindi infornate e cuocete per 75 minuti a 150 gradi con forno statico.A cottura ultimata lasciate raffreddare 5 minuti prima di capovolgere lo stampo sui piedini e attendere che si raffreddi completamente. Se la torta non scende da sola aiutatevi con un coltello affilato e sformate su di un piatto da portata.Mentre il dolce si raffredda potete caramellare i petali di una o due rose, vanno puliti con acqua fredda, asciugati delicatamente con carta assorbente e disposti su una teglia con carta da forno, quindi cosparsi di zucchero. Mettete il forno a 160 gradi per 10 minuti. Se usate lo zucchero di canna prenderanno un colore scuro, come quelli sulla mia Chiffon Cake.Per la glassa sciogliere, a bagnomaria, il burro con il cioccolato e il miele, quindi decorare la torta insistendo sui bordi così da creare le gocce lungo i lati del dolce. Una volta solificata potete decorare a piacere.

Chiffon cake alla rosa e petali caramellati

Roberta Nozza Roberta Nozza
3
Petali fritti di topinambur con rosmarino
34
In una pentola di medie dimensioni versate circa 800 ml di olio d'arachidi. Regolate il fuoco a medio-basso e portate la temperatura a 190° (misuratela utilizzando un termometro). Prendete un piatto grande e foderatelo con tovaglioli di carta.Strofinate il rosmarino e la scorza grattugiata di un limone. Aggiungete un paio di pizzichi di sale. Mescolate bene.Con una mandolina tagliate a fettine sottili il topinambur. A questo punto il vostro olio dovrebbe essere pronto. Controllate la temperatura facendo cadere una fettina di topinambur, se galleggia siete pronti per friggere. Non aspettate che si scaldi ulteriormente.Aggiungete delicatamente una manciata di fettine di topinambur nell'olio caldo. Friggete mescolando ogni tanto (in modo che non si attacchino) fino a doratura. Non affollate la pentola! Utilizzando una schiumarola trasferite le fettine fritte di topinambur sul vostro piatto foderato con tovaglioli di carta.Cospargete con la miscela di rosmarino e sale mentre. Lasciate riposare per un minuto per far aumentare la croccantezza. Ripetete l'operazione con le restanti fettine di topinambur.

Petali fritti di topinambur con rosmarino

Cinzia Cremonesi Cinzia Cremonesi
4
Vellutata di cavolfiore bianco e ricotta
6
Iniziamo con il pulire il cavolfiore, dividerlo in cimette più piccole e lavarlo tuffandolo in una bacinella di acqua. Sbucciamo e tagliamo a tocchetti le patate. Versiamo il tutto in un pentolino non molto grande e aggiungiamo circa 400 gr di acqua. L’acqua deve coprire a filo le verdure. Aggiungiamo un pizzico di sale grosso, copriamo e lasciamo cuocere fino a quando sia le patate che il cavolfiore non diventano tenerissimi…anzi scotti!!! Quindi con un frullatore ad immersione frulliamo il tutto ottenendo di già la nostra vellutata. Se non abbiamo esagerato con l’acqua la consistenza ottenuta dovrebbe essere giusta. In caso se troppo liquida lasciamola un pochino in più sulla fiamma per addensarla. A questo punto aggiungiamo 100 gr di ricotta e sciogliamola bene.Facciamo tostare 2 fettine di pane e tagliamole a pezzettini per formare i nostri crostini. Serviamo la vellutata aggiungendo sopra ogni porzione i crostini, mandorle a lamelle q.b., un pizzico di curry, alcuni grani di pepe rosa e un filo di olio.

Vellutata di cavolfiore bianco e ricotta

Alessandra Cretacci Alessandra Cretacci
5
Piselli roveja su vellutata di melanzane
6
Fare i Piselli roveja su vellutata di melanzane è molto semplice. Un giorno prima mettiamo in ammollo i piselli in acqua fredda e lasciamoli così per 12 ore…come si fa per tutti i legumi secchi.Quindi trasferiamoli in una pentola con acqua fredda copriamoli e portiamoli a bollore. Facciamoli cuocere per circa un ora girandoli sempre con un cucchiaio di legno mai di acciaio. Questa è una regola valida per tutti i legumi!!!! Quindi spengiamo e aggiungiamo un pizzico di sale grosso.Passiamo alla vellutata. Laviamo le melanzane, priviamole della buccia e facciamole a tocchetti, idem con le patate. Trasferiamo il tutto in un tegame, versiamo 300 gr di acqua, un pizzico di sale, copriamo e lasciamo cuocere fino a quando non saranno molto morbide.Ora possiamo frullare il tutto ottenendo una crema omogenea e aggiungere 200 gr di buona ricotta per ottenere la nostra squisita velutata. Anche la ricotta possiamo mantecarla frullandola. Bene…assaggiate…già una delizia così.Ora non resta che servire la nostra vellutata con i piselli roveja e arricchire il piatto con erba cipollina, pepe rosa e un filo di olio.

Piselli roveja su vellutata di melanzane

Alessandra Cretacci Alessandra Cretacci
6
Insalata tricolore
3
Lavate accuratamente tutti gli ingredienti tagliate il finocchio a listarelle,il kiwi a fette e i pomodorini a spicchiprendete due piatti e disponete gli ingredienti, aggiungete olio ,sale,e pepe rosa e servite

Insalata tricolore

Mary Mary
7
Pizzette rustiche alo yogurt con ricotta e pere
3
Su di un piano rovesciamo lo yogurt greco, quindi laviamo ed asciughiamo il vasetto e riempiamo lo stesso di farina aggiungendola allo yogurtUniamo un pizzico di sale e un cucchiaino raso di lievito per torte rustiche. Quindi impastiamo il tutto ottenendo un bel panetto liscio.Senza lasciarlo riposare stendiamolo allo spessose di mezzo cm e con uno stampo tondo andiamo a formare le nostre pizzette. Mano a mano rilavoriamo i ritagli di pasta e procediamo come prima fino al termine dell’impasto.Bene…ora non resta che disporre le nostre pizzette su una teglia ricoperta da carta da forno e farle cuocere per circa 15 minuti in modalità statica a 180 radi.Una volta ben dorate e cotte possiamo tirale fuori e farle raffreddare. Nel frattempo lavoriamo la ricotta con del timo e suddividiamo le pere in fettine sottili.Spalmiamo su ciascuna pizzetta della ricotta e terminiamo con uno spicchio di pera e del prosciutto q.b Aggiungiamo altro timo..fresco sarebbe meglio e se volete del pepe rosso. Le nostre Pizzette rustiche allo yogurt con ricotta e pere sono pronte per essere servite e gustate.

Pizzette rustiche alo yogurt con ricotta e pere

Alessandra Cretacci Alessandra Cretacci
8
C cocktail
9
Mettiamo lo zucchero in un piatto abbastanza largo da contenere i bordi del bicchiere. Tagliamo il kiwi a metà e usiamone una per inumidire i bordi del bicchiere. Capovolgiamo il bicchiere e appoggiamolo sullo zucchero. Spremiamo l’arancio, il limone e il pompelmo. Versiamo i succhi in uno shaker con del ghiaccio, shakeriamo e filtriamo il liquido nel bicchiere. Peliamo con un cucchiaio un pezzettino di zenzero, grattugiamolo sulla superficie del cocktail, guarniamo con una fettina di kiwi.

C cocktail

Carla Togni Carla Togni
9
Tartare di branzino con gelatina di lime
6
Per Iniziare puliamo il branzino dalle interiora, quindi sciacquamolo bene e squamiamolo. Ora sfilettiamolo e togliamo le lische(spine) con una pinzetta. Quindi tagliamolo a dadi piu o meno di 1 cm, non mi piace La tartare tritata, si deve sentire la consistenza secondo me!!! La pelle non buttiamola, la faremo crispy in friggitrice!!! Riponiamo il tutto in un recipiente e adagiamo in frigo con pellicola.Ora prendiamo il nero, facciamo andare com olio una padella antiaderente e aggiungiamo sale, pepe, sfumiamo col vino e facciamo cuocere per qualche minuto (3'), terminata la cottura incorporiamo la ricotta e giriamo con cucchiaio di legno.. Ok ricotta al nero pronta!!! Prendiamo il succo dei lime, aggiungiamo 2/3 di acqua facciamo bollire e inseriamogli i fogli di colla precedentemente ammollata, giriamo e mettiamo in recipiente nel frigo fino amche rassodiCon la pelle del branzino passiamola padella o friggitrice in olio caldo per qualche secondo, il risultato sarà farla croccante! Nel frattempo puliamo in acqua freddo la valeriana.. Con i limoni ci faccio il succo per condire la tartare.Okkk.. Siamo pronti. Piatto possibilmente Non piano, andiamolo a spennellare con ricotta al nero, con l aiuto di un coppapasta adagiamo la nostra tartare appena condita con succo di limone, olio, sale e pepe, gli appoggiamo delicatamente 3 quadratini di gelatina di lime e 3 foglioline di valeriana. Togliamo il coppa pasta e "spolveriamo" con pelle crispy sbriciolata... Ultimo giro di olio evo e grattata di pepe. Pronto!!!!

Tartare di branzino con gelatina di lime

Matteo Vanucci Matteo Vanucci
10
Millefoglie di mela e primo sale
3
Prendiamo due mele, di quelle croccanti, rosse...laviamole accuratamente e tagliamole a fettine sottili ricavando 12 fettine. Una volta eliminata la parte centrale tuffiamole in acqua acidula con il limone per una mezz'oretta in modo tale che poi non anneriscano, quindi sgoccioliamole e tamponiamole con della carta assorbente per asciugarle.Grattugiamo la buccia di un bel limone bio e ricaviamo dallo stesso il succo. Trasferiamolo in una piccola ciotola e misceliamolo con due cucchiai di olio, un pizzico di sale e di pepe.Laviamo un mazzetto di rucola e tagliamo il primo sale in 12 fettine sottili più o meno grandi quanto le fettine di mela.Andiamo a formare la nostra Millefoglie di mela e primo sale. Dopo aver spennellato ciascuna fettina con l'intingolo preparato, formiamo delle piccole torrette alternando mela, primo sale, rughetta per due volte e terminando con una fettina di mela.Spargiamo sulla nostra Millefoglie di mela e primo sale il limone grattugiato, irroriamo con la salsina rimasta, decoriamo con del pepe rosa e il gioco è fatto.

Millefoglie di mela e primo sale

Alessandra Cretacci Alessandra Cretacci
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Torta salata al philadelphia pomodori e acciughe
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In una ciotola mescolare la farina con il parmigiano grattugiato, il sale, il timo e il pepe rosa tritati finemente ed un pizzico di bicarbonato Mescolare bene, fare un buco al centro e mettete il burro tagliato a tocchetti e l’uovo. Lavorare dal centro facendo amalgamare bene il tutto, fino ad ottenere un panetto omogeneo. Mettere il panetto coperto da pellicola in frigo per 40 minuti. Durante il riposo della pasta in frigo, preparare la farcitura. Mescolare il philadelphia con lo yogurt greco e far riposare in frigo. Lavare e asciugare i pomodorini. Cuocere quindi la frolla alla cieca in forno già caldo a 180° per 15 minuti poi eliminare i pesi di cottura e cuocere ancora per altri 10-15 minuti. Al termine, farcire la frolla con il ripieno e decorare con i pomodorini e le acciughe. Salare e guarnire con del basilico fresco.

Torta salata al philadelphia pomodori e acciughe

Sugar Queen Sugar Queen
 

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