Mentre la pasta cuoce in acqua salata, facciamo andare a fiamma bassa un pentolino con il latte ed il pecorino romano. Mescoliamo di tanto in tanto e se necessario dopo un 5/6 minuti aggiungiamo un cucchiaino di fecola di patate per far addensare la fonduta. Scoliamo la pasta e la mettiamo da parte, ma non troppo asciutta.In un tegamino rosoliamo le fette di guanciale sino a renderle croccante. Sbattiamo un uovo e vi mescoliamo la pasta, quindi la friggiamo in olio di semi caldo, rigirandola di continuo. In un piatto versiamo la fonduta e quindi vi adagiamo sopra la pasta.Mettiamo dell'acqua a bollire in una pentola capiente. Rompiamo un uovo e lo trasferiamo delicatamente in una tazza. Appena notiamo il bollore versiamo due cucchiai di aceto bianco e poi, dopo aver creato un vortice con un cucchiaio, l'uovo. Aspettate 5 secondi e poi iniziate a vorticare con il cucchiaio, non troppo velocemente. Noterete che il rosso ed il bianco induriranno a parte. Con un colino della misura adatta recuperiamo il rosso e lo adagiamo sulla pasta insieme al bianco.
Disponete la farina a fontana su una spianatoia, unite le uova sbattute, il sale, l’olio, il lievito sciolto nel latte (mezzo bicchiere circa), lo zucchero, il pecorino, il parmigiano grattugiato e con le mani iniziate ad impastare. Lavorate il composto fino ad ottenere un impasto omogeneo.Aggiungete i dadini di formaggio emmentaler alla fine.Coprite l’impasto con un canovaccio e lasciatelo lievitare per circa 1 ora.
Cuocete in forno ventilato a 180 °C per circa 40 minuti.
Pulite il branzino dalle interiora, deliscatelo e spellatelo ottenendo due filetti per pesce.
Tagliate 3 filetti a pezzetti ed uno usatelo per ricavarne delle fettine sottile che vi serviranno per chiudere il piatto.Per il risotto mettete in una padella da circa 32 cm diametro dai bordi alti il cipollotto tritato insieme ad una filo di olio ed una noce di burro.
Fate appassire a fuoco basso e poi aggiungete il riso e fatelo tostate finché non vedete che diventa traslucido.Sfumate con il vino ed alzate poco la fiamma, lasciate sfumareSfumate con il vino ed alzate poco la fiamma, lasciate sfumare. Lentamente iniziate ad aggiungere 1-2 mestoli di fumetto di pesce caldo. Aggiungete mestoli al riso ogni volta che esso tenderà ad addensarsi.
Quando siete a metà cottura aggiunte la polpa del branzino tagliata a pezzetti e continuate a cuocere. Arrivati a cottura aggiungete ultimo mescolo, la noce di burro il pecorino ed il prezzemolo tritato mescolaste il tutto e lasciatelo riposare per circa 2 minuti con un coperchio.Scoperchiate se necessario aggiungete un mestolo di fumetto e mettete nei piatti e sopra adagiate le fettine crude di branzino, pepe nero macinato al momento e altro prezzemolo tritato.
Mettiamo a bollire l’acqua per cuocere la pasta.
Nel frattempo tagliamo il guanciale a listarelle e facciamolo soffriggere in una padella senza aggiungere olio, sarà sufficiente il grasso del guanciale.
Grattugiamo il pecorino e aggiungiamolo al guanciale, abbassiamo la fiamma e creiamo una cremina. Se serve, possiamo aggiungere un po’ di acqua di cottura della pasta.Cuociamo la pasta, scoliamola al dente e facciamola saltare con il sugo.
Spolveriamo con del pepe nero appena macinato e portiamo in tavola.
Volendo, possiamo aggiungere altro pecorino grattugiato.
Preparare le Melanzane in barchetta e molto semplice, per prima cosa lavate le melanzane e dividetele a meta nel senso della lunghezza, svuotatele dalla polpa che tagliarete a dadini.Ponete le barchette su una leccarda foderata con carta da forno leggermente oliata. Prendete ora la polpa e ponetela in un padella con olio, lo spicchio di aglio e il peperoncino.Per i ulteriori ingredienti e passaggi della ricetta per intero, cliccate sul link in basso !!
Mettere sul fuoco una pentola con abbondante acqua, che andrà salata quando raggiungerà il bollore. Tenere chiuso il coperchio della pentola per velocizzare l'ebollizione.Nel frattempo tritare il guanciale e metterlo su una padella senza olio e lasciarlo diventare croccante poi toglierlo dal fuoco.Mettere in una ciotola tre tuorli e un uovo, sbatterli ed aggiungere sale e pepe.Quando l'acqua raggiunge il bollore aggiunger il sale e buttare la pasta.Fare il formaggio a dadini, metterlo insieme alla uova sbattute e aggiungere poco prima che la pasta è cotta il guanciale.Scolare la pasta un minuto prima della fine della cottura e ripassarla in padella con il condimento a fuoco spento.
Tritate lo scalogno e fatelo appassire in casseruola con dell’olio d’oliva. Tagliate a listarelle i pomodori secchi ed uniteli allo scalogno. Unite un po’ di brodo e cucinate per qualche minuto. Aggiungete i capperi ai pomodori.Unite il riso, tostatelo per un minuto e poi sfumatelo con g 50 di vino bianco. Aggiungete quindi un mestolo di brodo. Spolverate con un cucchiaino di curcuma e portatelo a cottura bagnandolo via via con il resto del brodo.Quando il riso risulterá al dente, spegnete il fuoco ed aggiungete il pecorino e mescolate, lasciate riposare qualche minuto, fate attenzione che il riso non si secchi se dovesse capitare aggiungete un po’ di brodo e servite.
buon appetito!!!
eliminate le foglie esterne, tornite e tagliate il gambo e togliete l’eventuale barba; mentre li pulite immergeteli in acqua acidulata con il succo di limone o con gambi di prezzemolo per bloccarne l’ossidazione. Sbollentateli per 10′ in abbondante acqua bollente; scolateli e lasciateli raffreddare leggermente. Nel frattempo… in un recipiente mescolate il pangrattato,un cucchiaio abbondante di olio, il formaggio, poco succo di limone e buccia grattugiata e il peperoncino.Ungete una pirofila/teglia con poco olio (oppure usate carta forno), disponete ordinatamente i carciofi e ricopriteli uniformemente con la panure. Aggiungete un filo d’olio e infornate a 180 °C per 20′ o fino a che la crosta non risulti dorata.Servite ben caldi con zest di buccia di limone.
Innanzitutto preparare il brodo vegetale (per me con sedano cipolla carota).
In una padella antiaderente scaldare un filo di olio e senza aggiungere altro, far tostare il riso per 2 minuti. Bagnare con il vino bianco e far sfumare.
Aggiungere quindi qualche mestolo di brodo man mano che il riso lo asciuga e continuare quindi la cottura.
A parte grattugiare il pecorino. Quando il risotto avrà raggiunto il grado di cottura desiderato, spegnere il fuoco e mantecare con una noce di burro e il pecorino.
Servire subito con una bella spolverata di pepe nero appena macinato.
Se vi siete ricordati di lasciare da parte qualche scaglia di pecorino usatela per decorare il piatto!
Togliere i grassetti ed i nervetti dalla carne da brodo, metterla a piccoli pezzi nel mixer e tritarla in maniera grossolana. Quindi prendere una terrina e mettere la carne tritata, l'uovo, il pan carrè precedentemente ammollato in latte e ben strizzato, il parmigiano, il timo e la noce moscata, sale prezzemolo tritato e scorza grattugiata di un limone. Amalgamare bene.Con il composto ottenuto iniziare a formare delle palline e passarle nella farinaTritare lo scalogno e farlo imbiondire in padella con l'olio evo.
Quando soffrigge aggiungere le polpettine e sfumare con il vino bianco Aggiungere un paio di mestoli di brodo e lasciare cuocere finchè il sughetto di cottura non si rapprende. Aggiungere prezzemolo tritato. Servire ben calde
Per fare la frittata di cozze, possiamo adottare due metodi, in una utilizzeremo le cozze cotte, nell'altro invece le cozze crude: nel primo caso laviamo bene le valve delle cozze, quindi le mettiamo in una padella con un filo d’olio e le copriamo con un coperchio sino a quando le cozze non si saranno aperte, a questo punto togliamo il mollusco e procediamo con la preparazione della frittata.Nel secondo caso (quello che ho seguito io), laviamo le valve bene ed apriamo le cozze, recuperiamo il suo frutto, mettendolo in una ciotolina. Quando tutte le cozze saranno aperte, eliminiamo l’eccesso di acqua e procediamo con la preparazione della frittata.In una terrina quindi sbattiamo le uova con una forchetta e aggiungere il formaggio, l’aglio sminuzzato e il prezzemolo tritato, sale, pepe e infine le cozze (crude o cotte). Mescoliamo bene il tuttoScaldiamo una padella antiaderente con un po di olio e versiamo il composto. Terminiamo la cottura facendo cuocere da entrambi i lati.
Da una pianta di lattuga ricaviamo 10 foglie ben integre, laviamole accuratamente, tagliamo ciascuna a metà nel senso della lunghezza per toglie il filamento centrale..In una ciotola lavoriamo la ricotta con la buccia grattugiata di un limone, il parmigiano, il pecorino e infine con i capperi e le olive tritate finemente.Riprendiamo ora la lattuga, ricomponiamo la foglia sovrapponendo le due metà, mettiamo al centro un cucchiaio di ripieno e chiudiamo ad involtino.
Proseguiamo fino al termine degli ingredienti.Passiamo alla cottura.
Disponiamo gli involtini in un tegame antiaderente, irroriamo con un filo di olio, aggiungiamo un bicchierino di carta di vino bianco e a fiamma molto vivace facciamo stufare il tutto...girando da ambo i lati gli involtini....3 minuti al massimo