Preparazione
20
minuti
Cottura
1:00
ora
Tempo totale
1:20
ore
Per l'evento "Penne al dente", manifestazione dedicata agli oli extravergine pugliesi e italiani organizzato da Coldiretti Lecce, ho partecipato con questa proposta. 10 squadre, ognuna composta da uno chef, un giornalista è una food blogger.
Mondiamo le fave e le mettiamo in un colino, le passiamo sotto il getto di acqua e le teniamo in acqua per tutta la notte. Trascorso questo tempo, scoliamo e le mettiamo in una casseruola, possibilmente di terracotta e copriamo con acqua fredda.
Mettiamo sul fuoco, e non appena si alza il bollore, saliamo e abbassiamo la fiamma facendo cucinare ancora per un oretta o poco più, senza mescolare. Nel frattempo laviamo la cicoria, e la lessiamo in abbondante acqua salata. La scoliamo appena cotta e la passiamo per qualche minuto in una padella dove avremmo riscaldato olio e scalogno.
Quando le fave sono pronte, aggiungiamo un po' di olio e le lavoriamo energicamente con un cucchiaio di legno oppure le frulliamo con un frullatore ad immersione in modo da trasformarle in una purea.
Bagniamo con acqua anche la frisella, condiamola con olio, sale e sminuzziamola. Denoccioliamo le olive e insieme alla cipolla rossa di Acquaviva a fette e ai pomodorini tagliati a metà li facciamo appassire in padella.
Mettiamo la fava al centro del piatto (cappello di prete oppure un piatto fondo) al centro un ciuffo di cicoria e su questa poggiamo la cipolla rossa di Acquaviva il pomodorino e le olive celline . Si porta in tavola con un filo di olio cellina di Nardò e frisella sminuzzata.
Calorie
4% del fabbisogno giornalieroCarboidrati
4% del fabbisogno giornalieroProteine
11% del fabbisogno giornalieroGrassi
1% del fabbisogno giornalieroAccedi per commentare la ricetta