Come prima cosa pulite le sarde togliendo la testa e le interiora, quindi apritele a metà e tirate via la lisca ottenendo cosi i filetti puliti, ovviamente potete farlo già fare al pescivendolo e portarli a casa già pronti.Mettete in un tegame un filo d'olio con l'uvetta, i pinoli, i filetti d'acciuga, lo spicchio d'aglio intero e fate rosolare il tutto un paio di minuti.Aggiungete le sarde e fate cuocere un altro paio di minuti quindi tirate via il tegame dal fuoco. Mettete intanto il pangrattato in una padella antiaderente a fatelo tostare finché non prenderà un bel colore bruno.Mettete sul fuoco una pentola con abbondante acqua, sarà quella che useremo poi per la pasta, salatela e portatela ad ebollizione. Quando l'acqua bolle immergeteci dentro le chiome del finocchietto per un paio di minuti quindi tiratele fuori e in questa stessa acqua buttate la pasta.Mentre la pasta cuoce tagliate il finocchietto e mescolatelo alle sarde. A metà cottura scolate la pasta con un forchettone e versatela nel tegame con le sarde e il finocchietto, aggiungete un pizzico di peperoncino, un po' d'acqua di cottura e continuate a cuocere. Continuate ad aggiungere acqua poco alla volta fino a quando la pasta risulterà cotta. A questo punto tirate via l'aglio, cospargete con metà del pangrattato, un ultimo filo d'olio a crudo e mescolate il tutto per bene.Impiattate cospargendo sopra con un ultima spolverata di pangrattato.
Pasta con le sarde
intolleranzeSenza Latte, Uova, Crostacei altre intolleranze

Semi di sesamo

Carne di maiale

Molluschi

Sedano

Senape

Pasta con le sarde

Preparazione

30

minuti

Cottura

15

minuti

Tempo totale

45

minuti

Ingredienti Modifica porzioni e dosi

  • 320 g
    Busiate trapanesi
  • 400 g
    Sarde
  • 30 g
    Finocchietto selvatico
  • 20 g
    Pinoli
  • 20 g
    Uva sultanina
  • 4 cucchiaio
    Pangrattato
  • 2 fetta
    Acciughe sott'olio
  • 1 spicchio
    Aglio
  • 4 cucchiaio
    Olio di oliva extra vergine
  • q.b.
    Peperoncino
  • q.b.
    Sale fino

Presentazione

Una delle ricette principe della cultura gastronomica siciliana: 'a pasta chi sadde!!!! Un piatto che io adoro perché mi ricorda la mia terra, i suoi profumi, i suoi sapori, mi ricorda la mia infanzia, le mie urla da bambina mentre correvo giocando per la campagna, mi ricorda quella vita assolata e mediterranea che tanto amavo e che spero un giorno torni ad essere mia.

Preparazione

Step 1

Come prima cosa pulite le sarde togliendo la testa e le interiora, quindi apritele a metà e tirate via la lisca ottenendo cosi i filetti puliti, ovviamente potete farlo già fare al pescivendolo e portarli a casa già pronti.

Step 2

Mettete in un tegame un filo d'olio con l'uvetta, i pinoli, i filetti d'acciuga, lo spicchio d'aglio intero e fate rosolare il tutto un paio di minuti.

Step 3

Aggiungete le sarde e fate cuocere un altro paio di minuti quindi tirate via il tegame dal fuoco. Mettete intanto il pangrattato in una padella antiaderente a fatelo tostare finché non prenderà un bel colore bruno.

Step 4

Mettete sul fuoco una pentola con abbondante acqua, sarà quella che useremo poi per la pasta, salatela e portatela ad ebollizione. Quando l'acqua bolle immergeteci dentro le chiome del finocchietto per un paio di minuti quindi tiratele fuori e in questa stessa acqua buttate la pasta.

Step 5

Mentre la pasta cuoce tagliate il finocchietto e mescolatelo alle sarde. A metà cottura scolate la pasta con un forchettone e versatela nel tegame con le sarde e il finocchietto, aggiungete un pizzico di peperoncino, un po' d'acqua di cottura e continuate a cuocere. Continuate ad aggiungere acqua poco alla volta fino a quando la pasta risulterà cotta. A questo punto tirate via l'aglio, cospargete con metà del pangrattato, un ultimo filo d'olio a crudo e mescolate il tutto per bene.

Step 6

Impiattate cospargendo sopra con un ultima spolverata di pangrattato.

Note

Il nome busiate deriva da buso, il lungo e sottile ferro con il quale questa pasta veniva tradizionalmente preparata. Il buso non era altro che il ferro che le donne utilizzavano in casa per lavorare l'uncinetto e infatti il nome dialettale dell'uncinetto è proprio “u busino”. Questo procedimento, da cui nasce la forma così caratteristica, unito alla lenta essiccazione, fa si che questa pasta risulti particolarmente prelibata per la sua "collosità".

Valori nutrizionali Calcolati sulla singola porzione

440 kcal

Calorie

22% del fabbisogno giornaliero
36 g

Carboidrati

12% del fabbisogno giornaliero
28 g

Proteine

51% del fabbisogno giornaliero
21 g

Grassi

21% del fabbisogno giornaliero

Utensili

  • Tegame
  • Padella
  • Pentola
  • Forchettone

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