Crostacei
Arachidi
Frutta a guscio
Pesce
Semi di sesamo
Carne di maiale
Molluschi
Sedano
Senape
Preparazione
30
minuti
Cottura
50
minuti
Tempo totale
1:20
ore
Nutrizione
278
chilocalorie
perpersone
Pomodori ripieni di riso alla romana ricetta tradizionale del Lazio anche se ormai è una pietanza immancabile sulle tavole estive di tutto lo stivale. I pomodori ripieni di riso alla romana sono un piatto vegano facile e goloso
Laviamo i pomodori, li asciughiamo con un panno asciutto e tagliamo la calotta superiore. Teniamo tutte le calotte da parte perché poi le utilizzeremo per chiudere i pomodori. Con l’aiuto di uno svuotino preleviamo la parte interna dei pomodori prestando attenzione che non si buchi.
Non appena terminiamo questa operazione passiamo al setaccio il liquido così da eliminare ogni parte di semini.
Laviamo la menta e il basilico e li trituriamo insieme all’ aglio. Uniamo il trito insieme alla passata di pomodoro, aggiungiamo anche l’olio, il sale e il pepe. Per ultimo versiamo il riso.
Mescoliamo e copriamo la ciotola con la pellicola e lo lasciamo riposare per circa 1 ora in frigo.
Nel frattempo sistemiamo la carta da forno in una pirofila. Laviamo le patate, le peliamo e le tagliamo a tocchetti. Le distribuiamo nella pirofila e le ungiamo con un po’ di olio e un pizzico di sale. Mettiamo in un bicchiere un filo di olio con sale e pepe e aiutandoci con un pennello, distribuiamo nella parte interna di ogni pomodoro così da insaporire le pareti Trascorsa l’ ora di riposo per il riso, riempiamo i pomodori con il ripieno.
(Considerate circa un paio di cucchiai e mezzo per ognuno, ma dipende molto dalla grandezza di questi ultimi.) Disponiamo i pomodori all’ interno della pirofila e copriamo con le loro calotte. Spennelliamo con un po’ di olio poi sale e pepe ed inforniamo in forno già caldo a 180 gradi per circa 40/50 minuti in base al vostro forno.
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Sono una vera delizia e bellissime le foto, sono super invoglianti. Davvero complimenti Nunzia!
Se potessi allungare la mano, quanto mi piacerebbe afferrarne uno 🙂